In Italia benzina e gasolio rimangono tra i più cari beni di consumo, che poco risentono di eventuali cali del prezzo del petrolio e dell’andamento altalenante del mercato. E anche se, secondo i dati dell’Osservatorio del ministero dello Sviluppo economico, il prezzo al litro può variare anche moltissimo da provincia a provincia, con differenze anche di 90 centesimi al litro, quella di ridurne il consumo è un’esigenza per ogni automobilista. Basta qualche semplice accorgimento per fare durare un “pieno” il più possibile, con conseguenti benefici non soltanto sulle finanze, ma anche sull’inquinamento: eccone 10 che possono fare la differenza e ridurre la frequenza delle soste al distributore.

No al piede pesante

I nostri nonni consigliavano di immaginare di avere “un uovo sotto all’acceleratore” quando ci si mette al volante, e come gran parte dei consigli “caserecci” si rivela valido: guidate con garbo e senza frenesia.

No alla guida incostante

Accelerare bruscamente, ma anche frenare troppo, sono comportamenti che alla guida penalizzano non soltanto passeggeri e altri automobilisti, ma anche il serbatoio: capire quello che ci aspetta – un semaforo, una coda, un rallentamento – ci farà frenare il giusto, senza perdere velocità che poi dovremo riguadagnare. Accelerando, e dunque consumando carburante. La velocità ideale su strade a rapida percorrenza? Tra i 110 e i 120 km/h: bastano 10 km in più per vedere la lancetta del serbatoio incominciare a scendere molto più rapidamente.

Attenzione ai carichi

Ogni chilogrammo di peso influisce sui consumi: non viaggiate carichi se non necessario, ed evitate di posizionare i bagagli sul tetto. Un maggiore carico sulla parte superiore dell’auto provoca maggiore resistenza all’aria, e dunque più potenza necessaria per avanzare, e dunque più carburante consumato. Se per abitudine (o pigrizia) tenete il portapacchi senza utilizzarlo, ricordate di toglierlo: ne guadagnerete in velocità e stabilità.

Prendete spunto dai professionisti

C’è un motivo se le auto da corsa hanno una particolare struttura e sono completamente “sigillate”: anche l’aereodinamica è importante, e persino i finestrini aperti creano “disturbo” e influiscono sulla resistenza all’avanzamento – e dunque sui consumi – dell’auto. Non apriteli se non indispensabile, soprattutto in autostrada, e date piuttosto la precedenza all’aria condizionata. Anche se…

Occhio alle dotazioni elettroniche

Aria condizionata, luci interne, persino l’autoradio: qualsiasi cosa vada oltre i semplici “fondametali” dell’auto, se utilizzata, comporta un lavoro maggiore che ricade inevitabilmente anche sul serbatoio e comporta consumi, e dunque spese, aggiuntive.

Prevenire è meglio che curare (anche per i consumi)

Più l’auto è in ordine e viene sottoposta a manutenzioni, revisioni e tagliandi regolari, più è efficiente, anche dal punto di vista dei consumi. E a questo proposito…

Attenzione alle gomme

La pressione delle gomme può incidere di un buon 10% sui consumi dell’auto, per non parlare delle conseguenze sui dispositivi elettronici di sicurezza, che si basano proprio sulle gomme per rielaborare i dati relativi al contatto tra auto e asfalto. Controllatele almeno una volta al mese per essere certi di avere sempre la pressione ottimale, e se dovete cambiarle preferite una versione con minore resistenza al rotolamento, indicata con la lettera A sull’etichetta obbligatoria dal 2012: i consumi saranno inferiore di quasi l’8% rispetto alla classe G, che è quella con la massima resistenza.

Sempre un occhio all’orologio

Come già detto, viaggiare a velocità sostenuta alternando brusche frenate e accelerazioni ha conseguenze deleterie anche sul serbatoio (oltre che su chi vi viaggia accanto). Una buona organizzazione dei tempi consente di stabilizzare il tragitto su una velocità di crociera, e dunque su un consumo minore di carburante: meglio uscire qualche minuto prima piuttosto che schiacciare il piede sull’acceleratore per arrivare in tempo.

Attivate il sistema Start&Stop

La stragrande maggioranza delle auto recenti ha ormai di serie il sistema che prevede lo spegnimento automatico del motore in caso di fermata. Che, in un’ottica di risparmio carburante, sarebbe meglio tenere attivato, soprattutto in caso di soste lunghe, come code, semafori interminabili, pause per telefonare o aspettare qualcuno.

Sfruttate la tecnologia

In un’epoca in cui le cause automobilistiche si affidano sempre di più alla tecnologia più avanzata per differenziare il prodotto, quasi tutte le auto hanno computer di bordo che mostrano il consumo istantaneo e strumenti in grado di regolare la velocità. Imponetevi un limite, in entrambi i casi, e cercate di rispettarlo il più possibile

 

Articolo di La Stampa