Torino risponde alla chiamata della solidarietà e non dimentica Amatrice. Anzi. La dodicesima Festa Nazionale dei Cuochi ha invaso culinariamente Piazza Vittorio per due giornate all’insegna del buon cibo e di sostegno attivo alla città di Amatrice e degli studenti della sua scuola alberghiera, totalmente distrutta dal sisma di agosto.

Un’idea nata dall’unione di tante realtà del territorio che hanno detto “voglio esserci”: l’Associazione Cuochi di Torino, I volontari della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, Alma 2000 e Auto Gest, AMIRA, Settimo circo, il Circolo Amici della Magia di Torino e tutte le realtà presenti a vario titolo.

Tra i tanti testimoni di questa iniziativa, che ha avuto il via ufficiale sabato 15 ottobre alle ore 16:00 con la cerimonia inaugurale, il preside della scuola Alberghiera di Amatrice, che ha portato il suo ringraziamento e quello di tutta la comunità colpita dal sisma e che ha testimoniato l’impegno a ricostruire la scuola e il sistema didattico, grazie anche al ricavato di questa manifestazione, denaro che verrà consegnato nei prossimi giorni direttamente nella mani del Sindaco di Amatrice e del preside della scuola, Fabio D’Angelo.

Le due giornate, che hanno simbolicamente ribattezzato piazza Vittorio in “piazza dei Cuochi” ha visto la partecipazione attiva di più di 150 volontari divisi nelle varie attività: dalla cucina alla pasticceria, che hanno permesso la distribuzione di circa 5600 portate tra colazioni, pranzi e la cena del sabato, si passava per il grande contributo di solidarietà di Alma 2000 e Auto Gest presenti in piazza con un paddock dove sono stati gonfiati ad elio più di 4000 palloncini che riportavano lo slogan “Io aiuto a ricostruire”. I palloncini distribuiti e liberati in aria durante la cerimonia inaugurale, hanno permesso, solo loro di raccogliere più di 1200 euro.

Alle ore 16 sia del sabato che della domenica, il grande appuntamento con il dolce: una torta grande 3 gazebo e lunga più di 16 metri con i simboli della Associazione Cuochi di Torino, che vanta circa 300 anni di storia e la torre di Amatrice, fedelmente riprodotta in cioccolata dai maestri cioccolatieri della scuola di pasticceria di Torino. Il dolce è stato gustato da più di 1600 persone e, tra loro, le più alte cariche istituzionali e sociali della città di Torino, che ha deciso di presenziare e rinnovare il progetto di aiuto alla comunità di Amatrice con un percorso di iniziative strutturato.

il Villaggio ospitava anche le attività dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con Pompieropoli e la “casa degli errori” hanno regalato ai piccoli presenti l’emozione di essere un Vigile del Fuoco per un giorno.

Tutto il villaggio, dalle cucine ai gazebo, che hanno ospitato i tavoli del “ristorante di piazza”, sono stati allestiti dai Volontari Alpini di Protezione Civile, che hanno riprodotto l’allestimento di soccorso che le tristi immagini delle calamità naturali che colpiscono l’Italia ci hanno insegnato a conoscere.

Presenti con le loro iniziative di intrattenimento anche gli acrobati della scuola di circo di Settimo e gli illusionisti del Circolo Amici della Magia di Torino. La Pro loco di Torino ha partecipato alla parte logistica e ha portato in piazza, domenica 16 ottobre, il Corpo Musicale Torinese e il Gruppo Majorettes Torino Centro.

Tutto il ricavato della manifestazione verrà consegnato nelle mani dei cittadini di Amatrice.

(Immagini dell’amatriciana solidale della Protezione Civile in Piazza San Carlo, che ha portato alla raccolta di circa 49mila euro, svoltasi grazie anche al sostegno di Alma 2000)

 

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